domenica 10 aprile 2011

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Elezioni cantonali: trionfo della Lega dei Ticinesi di Giuliano Bignasca


IL 10 APRILE 2011 PASSERÀ ALLA STORIA

Abbiamo vinto perché siamo da sempre stati contro i bilaterali, da sempre diciamo che i premi di cassa malati sono troppo alti, da sempre diciamo che i frontalieri sono troppi, da sempre che c'è il problema della sicurezza.


- "Yeahhhh, vittoria! Gendotti vaffa... Grazie Ticino". Questo l'urlo liberatorio del Nano al termine dello spoglio delle schede per le elezioni cantonali. La Lega dei Ticinesi ha stravinto raddoppiando i suoi Consiglieri di Stato e scansando i partiti storici come il PLR e PPD, crescendo di 7,6 punti percentuali rispetto al 2007 e raggiungendo il 29,8% delle preferenze. 

Marco Borradori e Norman Gobbi (leghisti e migliori eletti con rispettivamente 81'754 e 61'712 voti personali - a sinistra nella fotografia) assieme a Laura Sadis, Paolo Beltraminelli e Manuele Bertoli, compongono il nuovo Consiglio di Stato in carica dal prossimo giovedì.


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14 commenti:

Anonimo ha detto...

O . O


saluti laziali

http://mondobiancoceleste.blogspot.com

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Cosa cambia adesso per gli italiani che lavorano nel cantone?
E i pendolari, o frontalieri se ho ben capito, dovranno scegliere tra rimanere in Italia o trasferirsi in Svizzera?
Me lo spieghi, por favor.
Ciao.

Kermit ha detto...

GRANDE NANO!!! Complimenti!!!

Il solito, terroncello che apprezza le idee della LEGA! :)))

LeNny ha detto...

@Enzo:

In sisntesi - il Presidente della Lega Giuliano Bignasca - dice che se non cambieranno i rapporti con Roma, taglierà i ristorni all’Italia provenienti dai lavoratori frontalieri e adotterà politiche ostili verso l'Italia. Bignasca chiede all’Italia di abolire la famosa "black list" del ministro Tremonti; di fatto impedisce alle ditte svizzere di lavorare in Italia. Se ciò non accadesse, bloccherà i 50 milioni di franchi d'imposte alla fonte prelevate sui frontalieri italiani che annualmente il Ticino ristorna a Roma e metterebbe in seria difficoltà molti comuni di frontiera privati di una risorsa fondamentale. Inoltre se non si raggiungeranno degli accordi fra i due paesi, la Lega promette di tagliare drasticamente il numero dei frontalieri che ogni giorno si recano in Ticino a lavorare (45'000 unità ufficiali e più...).

Enzo, se non lo hai già fatto, leggi anche i tre altri articoli linkati nel post.

Ciao. :)))

Absinto ha detto...

Ehi! Pronto per domani sera?!?! AHIAHIAHI! La vedo dura caro!

Giole ITA ha detto...

Vi riporto un passaggio di un giornale di confine:

Un colpo durissimo per i comuni di frontiera

Basta leggere la stampa regionale lombarda di questi giorni per rendersi conto dei timori che si stanno diffondendo fra i numerosi comuni della fascia di frontiera. Ci sono, infatti, amministrazioni locali che riescono a finanziare le loro opere pubbliche quasi esclusivamente grazie ai ristorni dei loro frontalieri. Se l’aliquota dovesse passare da quasi il 40% attuale ad appena il 12.5%, il danno sarebbe enorme. Tanto più che il taglio dell’ICI operato da Roma, ha lasciato senza risorse molti comuni. Per tranquillizzare un po’ tutti, alcuni sindacalisti hanno fatto notare che gli accordi fra Stati nazionali non si possono cambiare dall’oggi al domani. Infatti, l’accordo del 1974 è stato firmato fra Roma e Berna.

Carino il Blog. Ciao.

LeNny ha detto...

@Absinto:

Prontissimo, domani sera voliamo. Ahahahahah. :)


@Giole ITA:

Grazie del tuo intervento e benvenuto/a. :D

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Grazie Lanny.
Un bel casino. Ma in Svizzera un cantone può decidere da solo, passando sopra contratti tra due stati sovrani?
La "black list" di Tremonti doveva servire, almeno così ci è stato detto,a frenare la fuga di capitali neri nei paradisi fiscali, tipo Svizzera appunto.
Adesso sia chiaro, se io fossi un capitalista ci sarei rimasto veramente male, ma il capitalista portando i suoi guadagni all'estero, froda lo Stato, evade le tasse e mette in merda tutti quelli come me e come te che devono lavorare per quei quattro soldi.
Non c'è bisogno di essere comunisti, e io non lo sono dichiaratamente, per dire che è una porcata.
Forse le tasse sono troppo alte, si facciano diventare eque, ma non credi che, se tutti le pagassero, potrebbero diventare più esigue data la mole delle entrate?
Adesso pensare che anche in Svizzera qualcuno stravince le elezioni dicendo insomma, sempre se ho capito bene, "continuate a frodare lo Stato, il vostro Stato, qualunque esso sia, purché portiate la vostra valuta qui da noi, che non vi diamo un centesimo di interessi, ma ve la teniamo al sicuro, mentre noi la investiamo e ci facciamo soldoni sopra", e considerarlo un eroe mi pare troppo. Forse lo è dal punto di vista svizzero, ma in effetti quello che minaccia è una ritorsione da vecchio bandito siculo, insomma da mafioso.
Forse sbaglio, forse ho capito male, e sono pronto a chiedere scusa a tutti gli svizzeri del Canton Ticino se così fosse; ma minacciare di fermare un flusso di danaro che due Stati sovrani hanno concordato tanti anni fa, mi sembra un pochino esagerato.
Che ne pensi tu?

LeNny ha detto...

@Enzo:

Ciao. :)
Penso che sia ora che Roma e Tremonti si diano una bella regolata se vogliono riprendere gli ottimi rapporti che ci sono sempre stati con la Svizzera e soprattutto con il Ticino e che la finiscano con queste black list, fiscolvelox, segreto bancario e tutti gli altri paletti che continuano a mettere, definendo gli svizzeri e in particolar modo i ticinesi dei mafiosi. Da che pulpito poi... Proprio lui: ministrello di Mafialand. Berna non ha mai fatto nulla per sanare questa situazione se non quello di porgere l'altra guancia ma i bei tempi son finiti e come dice il Nano da oggi si cambia e PUNTO A CAPO!!! Perfettamente d'accordo con i pensieri e le azioni della Lega. :)

I TG italiani filtrano tutte le informazioni in merito e quello che conta veramente non vi arriva. Ti consiglio di prenderti un'oretta e di leggere alcuni miei articoli precedenti e nell'ordine:

- Scudo Fiscale Italiano: Berna autorizza i Fiscovelox alle frontiere e snobba il Ticino

- BALA I RATT: la verità dal punto di vista del promotore Pierre Rusconi

- Fido Tremonti attacca nuovamente la Svizzera

- Tremonti e ancora la "Svizzera nera": il ministrello cala la maschera


Buona lettura. :D

Ciao. :)

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Ho letto i tre articoli linkati e mi trovo d'accordo sulla questione della cassa mutua NON privata, che preclude assistenza a chi più è bisognoso.
Lo stesso per la facilità con cui certi giudici mandano la gente a casa, e noi italiani conosciamo questo vezzo molto bene.
Meno per il livore contro i frontalieri, gente che cerca solo di lavorare.
Ci sarebbe da prendersela piuttosto con chi li sfrutta. Anche qui in Germania ci sono una quantità di agenzie che ti promettono lavoro. Ogni mattina alle 5,30 fermo lì fuori ad aspettare, con qualsiasi tempo, finché qualcuno ti carica su un bussino e ti porta di qua e di là; un giorno o due in una fabbrichetta, un altro paio di giorni altrove. La paga che ti danno è talvolta meno della metà di quello che i padroni delle fabbrichette spendono in effetti.
Questo è schiavismo o giù di lì.
Leggerò anche i tuoi articoli.
Ciao. :D

LeNny ha detto...

@Enzo:

Tranquillo, non scappano, eheheheh. Ciao. :)

arrgianf ha detto...

l'ho visto ieri sera alle Iene, sembrava il bossi svizzero. Non ci ho capito nulla di quello che diceva, la testa era alla rifondazione dell'Inter.

LeNny ha detto...

Infatti, ho appena pubblicato il video intervista andato in onda ieri sera su Italia Uno a "Le Iene".

Buona visione: BIGNASCA ALLE IENE.

Ciao. :)

Sergio ha detto...

Ti sei meritato tutto quello che ti sta succedendo caro Nano. Forza, il Ticino ora è veramente con te.

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