Nuova campagna e manifesti dell'UDC
Da ieri mattina nuovi manifesti colorano le città del nostro canton Ticino. Dopo "BALA I RATT" arrivano "RONFA I GATT", sempre capitanata dall'UDC Ticino di Pierre Rusconi. È il secondo capitolo della campagna per battersi contro "l'invasione del frontalierato", la "criminalità importata" e la "fiscalità opprimente" di Tremonti.
In questa seconda campagna, però, si va oltre e si prendono di mira i partiti storici ticinesi, a detta dell'UDC dormienti e sognatori nell'attuale situazione. L'immagine è sempre satirica e rappresenta tre bei gattoni (il PPD, il PLR e il PS), i quali dormono beatamente mentre i soliti tre ratti rubano e mangiano il formaggio scorrazzando alla grande. Ratti che simboleggiano i "tre mali" che affliggono il Ticino: Fabrizio il piastrellista frontaliero, Bogdan il rumeno residente in Ticino e Giulio Tremonti con la sua fiscalità. Il secondo tempo della campagna è iniziato e nei prossimi giorni vedremo se tutto ciò creerà ancora tanto sdegno e rabbia ai frontalieri e media italiani. "RONFA I GATT", per il momento, è sostenuta da una trentina di aziende e privati sparsi per il cantone e fin dalle prime ore di stamattina non sono mancate le dure sparate contro i tre partiti ticinesi e in difesa all'UDC e alla Lega. Potete consultare e dire la vostra anche direttamente sul sito ufficiale: "RONFA I GATT".
2 commenti:
Gli italiani si indignano? E di cosa? Loro che hanno solo PIZZA, MAFIA E BERLUSCONI? Stiano a casa loro e chiedano lavoro ai loro ministri a Roma e la questione è finita. Irriconoscenti.
Un rossocrociato da 52 anni.
Salario minimo garantito: il circolo vizioso del frontalierato non avrebbe più ragion d'essere, perché in tal modo i soliti imprenditori - gli unici che ci guadagnano da questa situazione - non potrebbero più giocare al gatto col topo coi lavoratori, dovendo così assumere prima giocoforza i residenti, o semplicemente i più meritevoli.
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