domenica 26 febbraio 2012

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Ciclismo: 66° Gran Premio città di Lugano


Il 66° Gran Premio della gara ciclistica internazionale per professionisti è stato vinto dal giovane talento italiano Eros Capecchi. 

Una splendida cornice quella di Lugano, dove sul lungolago del Ceresio e con una bellissima giornata anche se un pò troppo ventosa, hanno preso il via i 132 atleti iscritti. Un circuito di 35.7 km da ripetere cinque volte che ha portato, per il suo particolare tracciato a forma di otto, i ciclisti in gara a transitare ben 10 volte sotto lo striscione del traguardo per un totale di 178.5 km. Come detto in precedenza, il challenge denominato "Trofeo Regio Insubrica" (trattasi di una classifica a punti riservata ai corridori professionisti che partecipano al Gran Premio Città di Lugano e alla Tre Valli Varesine del prossimo 18 agosto), è stato vinto dall'italiano Eros Capecchi (Liquigas Cannondale), davanti a Damiano Cunego ed Enrico Battaglin (terzo classificato). Ritirato Ivan Basso che aveva vinto l'edizione 2011, staccato Cadel Evans per una caduta nel finale. Noi di Sfrenzy Channel abbiamo seguito tutta la corsa; dopo il salto un breve video.




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9 commenti:

Fra ha detto...

Bello. Io ho seguito il GP Lugano del 2011. Rientrato dalle ferie in serata. Ciao Lenny.

Anonimo ha detto...

Bravi, video carino. Lugano è sempre una gran bella città. Saluti da Varese.

Anonimo ha detto...

Bella gara, la prima della stagione.

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Mio fratello era un buon dilettante; correva con Mario Ricci, Adolfo Leoni, Olimpio Bizzi, Aldo Bini, tutti diventati professionisti e campioni. Lui aveva smesso. Mi portava con lui a vedere tutte le corse, sulla canna della sua Viscontea da corsa: facevamo due o trecento chilometri andata e altrettanti al ritorno per vedere le corse. Eravamo tifosi sfegatati di Gino Bartali. Ricordo un Giro della Toscana, che vinse Bartali con Cecchi a 4 minuti.
Andammo poi al suo albergo e lui ci regalò un paio di maglie che usava in allenamento, maglie della Legnano.
Tornerei indietro di corsa: capirai avevo 13 anni e il mio fratellone 26. Era vivo vivissimo e adesso non c'è più.

GIO ha detto...

Bella ziooooo. Ciao GIO.

Tex ha detto...

Vincenzo è sempre un piacere sentire i tuoi racconti, complimenti. :)))

Absinto ha detto...

Meglio parlare di ciclismo in questi tempi eh vecchio mio??

Ciao bello!

LeNny ha detto...

@Absinto:

Esatto, molto meglio... Ma se vuoi sfogarti accomodati nell'altro articolo... Trovi un centinaio di commenti. Ognuno dà sfogo ai propri sentimenti calcistici.

Ciao grande AB. :)

Jimmy75 ha detto...

Non mi piace il ciclismo, soprattutto a questi livelli. Penso che non sia per nulla pulito, ogni giorno ne sentiamo di tutti i colori. Squalifiche su squalifiche per doping. Meglio ammirare sport meno (e dico meno) "sporchi".

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