martedì 16 agosto 2011

34

Lettera di un padre molto arrabbiato


LETTERA FIRMATA TRATTA DAL MATTINONLINE

I padri non contano più un ca..o!

Lo chiamano contributo di mantenimento. In realtà è solo un'estorsione legalizzata, una vergogna istituzionalizzata.

Oggi sono molto arrabbiato e ho deciso di scrivere al maggior numero di persone possibile. Non baderò alla forma, perché ciò che devo dire mi viene dallo stomaco come un conato impossibile da controllare. Dopo una giornata di lavoro, torno a casa, apro la posta e incomincio a leggere.

La lettera è della Commissione tutoria. Non sono solito ricevere buone nuove quando il mittente è questo. Spero di sbagliarmi, almeno per una volta. Mi dico che non è possibile che un'ingiustizia così grande, uno squilibrio di tale ampiezza possa continuare a lungo, un pò come il cambio franco-euro, troppo irreale per poter durare. Incomincio la lettura...

”Egregio Signor S, con riferimento alla sua e-mail le comunichiamo quanto segue. I contributi di mantenimento sono fissi e non possono essere ridotti nei periodi in cui il figlio trascorre le vacanze o i fine settimana con il genitore non affidatario. Durante l'assenza del figlio dall'abitazione, il genitore affidatario deve comunque sostenere i costi fissi, quali ad esempio il canone di locazione. Inoltre, nel contributo di mantenimento che versa il genitore non affidatario non è compresa la posta - costo vacanze del figlio con il genitore affidatario- di modo che il risultato finale è praticamente lo stesso: ogni genitore sopporta il costo delle vacanze che decide di offrire al proprio figlio”.

Trascendo, non posso credere a ciò che ho appena letto, sembra una barzelletta, rileggo e il paragrafo dice sempre la stessa cosa. Mi torna in mente l'incontro alla CTR di 4 anni fa quando, dopo sette anni passati con mio figlio, dopo 9 mesi passati all'estero per poter permettere all'allora compagna e madre di nostro figlio di terminare gli studi e realizzarsi professionalmente, in cui mi presi cura di lui, in cui passavo le giornate al parco, gli preparavo i pasti ecc., ecc., un paio di svitati burocrati decisero che il meglio per mio figlio era di essere alienato dal padre, di dare alla madre il potere di fare il bello e il cattivo tempo.

Le parole sono cordiali, sembrano uno strato di vaselina spalmata voi sapete dove, ma il messaggio è chiaro: tu non sei nessuno, il figlio è della donna, di sua madre, ma lo devi mantenere integralmente e con un bel margine che permetta anche alla madre di accaparrarsi una fetta del bottino. Dopo quell'incontro vomitai, ma non parole, vomitai e basta.

Lo chiamano contributo di mantenimento. In realtà è solo un'estorsione legalizzata, una vergogna istituzionalizzata. Usano le tabelle di Zurigo, per noi che viviamo in Ticino e andiamo a far la spesa in Italia, parlano di costi fissi, già perché quando mio figlio passa il week-end con me ci dobbiamo rintanare in una stanza presso i miei genitori. Già io i costi fissi non li ho perché non me li posso permettere, il bambino da me non mangia, le attività che facciamo insieme sono gratuite. È l'ora del TG, la rabbia si è trasformata in determinazione, dev'essere l'effetto catartico per aver scritto queste righe. Apprendo che un signore a Pfäffikon ha ucciso la moglie e una funzionaria comunale. Non mi stupisco.

LETTERA FIRMATA


Certe situazioni sono davvero difficili da capire e soprattutto da vivere... Mi chiedo se passerà mai di qui un avvocato padre per spiegarmi certe cose e non far sentir l'uomo, in questi frangenti, sempre e solo una bestia da riproduzione e mantenimento!

Se volete potete anche contattarmi privatamente e solo con la vostra autorizzazione pubblicherò la risposta. MODULO CONTATTI.


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parade

34 commenti:

Tex ha detto...

Lo sanno anche i muri che la donna è sempre protetta oltre misura in tutto e per tutto. Sono le leggi che fanno cagare ed andrebbero riviste. I parassiti avvocati fanno solo il loro mestiere applicando lo schifo che troppe volte è considerato legge. Punto!

Ciao ragazzi.

Tex ha detto...

Lenny dimenticavo... Sono da poco tornato, dopo dai un'occhiata all'FTP. Ho caricato una cosetta, heheheheh. Ciao.

LeNny ha detto...

@Tex:

Il tuo discorso non fa una piega! Per quanto riguarda l'FTP ci guardo domani. Posso immaginare, eheheheheh... ^___^

Ciao.

Lea ha detto...

I soliti maschilisti, no comment!

Jimmy75 ha detto...

Come dice il tipo della lettera, a noi ce lo spalmano sempre per benino.

LeNny ha detto...

@Lea:

Maschilisti? o__O

Anonimo ha detto...

Estorsione legalizzata è perfetto. Da sempre è così e lo sarà ancora per molto tempo. A sentir parlare il gentil sesso è corretto questo metodo e la totale protezione a loro riservata e quando noi avanziamo delle pretese siamo additati come Lea ha già ribadito: maschilisti ed irresponsabili (aggiungo io). La signorina farebbe bene a starsene zitta ed avere un minimo di decenza. È inutile discutere e ricordatevi che noi padri abbassiamo sempre il testone per il vero bene dei nostri figli, forse quello stesso bene che anche voi chiaccherate tanto ma che dimostrate molto poco se non per i $$$$ care donne. Blog interessante. Alfio.

Fra ha detto...

@Lea:

Ti cito una frase del grande Noel Coward:

Alcune donne dovrebbero essere picchiate regolarmente, come i gong.

È una battuta, donne non prendetevela, non vi si deve sfiorare nemmeno con un fiore. :)))

Nick Hellmuth ha detto...

Ce ne sono tante di storie come questa, anzi di molto peggio. Per saperne di più basta essere iscritti come me all'associazione miopapageno e ricevere la newsletter:

http://www.miopapageno.ch/

Phil

Nick Hellmuth ha detto...

http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=639479&idsezione=16&idsito=129&idtipo=410

LeNny ha detto...

@Nick Hellmuth:

Ciao bello, come stai? Mi sono iscritto alla Newsletter. Grazie del link. :)

Buona giornata. :D

LeNny ha detto...

Ecco il contenuto del link postato da Nick, leggetelo. :)

PRIMA PARTE

Figli cresciuti senza padre: statistiche choc!

Papageno: in nome dei padri
IGM (interessengemeinschaft geschiedener und getrennt lebender Männer – www.igm.ch) è un’organizzazione della Svizzera tedesca, che da anni si batte per i diritti di padri separati e divorziati. Recentemente una sua circolare spedita via e-mail spiegava i motivi per cui gli uomini non hanno interesse di sposarsi. Questo slogan è stato concepito in Ticino da un noto avvocato divorzista di Bellinzona quando in una intervista su Ticinosette disse: "XI comandamento: non commettere matrimonio". Papageno ha fatto sua questa riflessione senza esitazioni, dando avvio alla campagna informativa "Matrimonio? No grazie!". Bisogna arrendersi all’evidenza.

Dopo la separazione, niente figli (o quasi) e niente casa, avvocati, servizi sociali, pretori e tutorie al collo, minimo vitale di fr. 1200.(messo di recente in forse dalla CF Sommaruga), discriminazione fiscale, obbligo di mantenere lo standard di vita alla ex e ai figli come ai tempi della luna di miele e, in casi particolarmente sfavorevoli, mantenere la ex fino all’età della pensione. In una seconda e-mail IGM ha distribuito un rosario di cifre statistiche impressionante sul tema dei figli cresciuti senza padre: 63% dei suicidi di giovani sono cresciuti senza padre, 71% delle minorenni incinte sono cresciute senza padre, 90% dei senzatetto minorenni sono cresciuti senza padre, 70% dei minorenni che finiscono in istituti pubblici sono cresciuti senza padre, 85% dei minorenni che finiscono in carcere sono cresciuti senza padre, 71% dei giovani che abbandonano la scuola sono cresciuti senza padre, 75% dei giovani drogati sono cresciuti senza padre.

La lista continua: 80% dei divorzi è provocato dalle donne, 97% delle denunce mendaci nei confronti dell’ex-marito per atti di violenza e abusi sessuali su se stesse e/o sui propri figli sono inscenate dalle donne che rimangono impunite in quanto, secondo una recente sentenza del tribunale federale, la madre "aveva il sospetto di…" per cui aveva "l’obbligo di denunciare il padre ...".

LeNny ha detto...

SECONDA PARTE

Per chi non volesse accontentarsi delle statistiche, IGM mette a disposizione il libro di Flavio Sardo Alptraum Scheidung. Un sottotitolo potrebbe essere "Storia di un appassionato padre svizzero che chiede il rispetto della carta dei diritti umani": una storia di misandria (odio ai maschi). Per affrontare queste 500 pagine bisogna aver i nervi ben saldi. Dopo aver affrontato questa lettura, non commettere matrimonio non è solo uno slogan politico, ma un avvertimento prezioso per non cadere nel quasi inevitabile precipizio: 60% dei matrimoni finiscono con un fallimento. Ma il divorzista bellinzonese citato non ha paura di rimanere senza lavoro e con un sorriso afferma: "Ci saranno sempre giovani innamorati che si sposeranno".

Se da una parte i padri si troveranno sul lastrico, per i figli delle generazioni future sono guai. Papageno continua a raccogliere e pubblicare regolarmente testimonianze in questa rubrica del Mattino, ma intanto si può consigliare la lettura di due lavori pionieristici: di Claudio Risé - Il padre, l’assente inaccettabile - e di Luigi Zoia - Il gesto di Ettore.

Papageno si muove anche sul piano pragmatico. In questi anni di intenso lavoro abbiamo identificato un enigma in cerca di soluzione: l’assenza quasi totale di padri che si espongono e conducono una lotta comune per i diritti propri e quelli dei figli. Dall’altra sponda, le istituzioni che si adoperano per negare la crisi della famiglia, affermando che "tutto va bene". Il 95% dei divorzi sono consenzienti – ribadisce da anni Roberto Sandrinelli, capostaff del dipartimento della sanità e della socialità: un risultato incoraggiante.

Sul fronte giuridico, anche la Svizzera si è accorta che non si può continuare a calpestare i diritti fondamentali dell’uomo: sull’agenda dei parlamentari vi è la questione dell’autorità parentale congiunta. Dal nostro punto di vista è solo un timido passo verso quello che noi proponiamo ai politici del nostro paese: l’affido condiviso (presenza paritaria dei figli con i due genitori) unita ad un’equa ripartizione delle responsabilità finanziarie.

www.miopapageno.ch

di Movimento Papageno

Atos ha detto...

Che roba... Certe cose fanno davvero pensare. E poi a rimetterci sono sempre i poveri figli.

Atos.

Zio Scriba ha detto...

L'argomento è talmente tragico che voglio provare a stemperarlo con una battutozza zioscribesca, che in quanto tale è dichiaratamente scorretta e maschilista (lo ripeto per chi rischiasse di non capirlo: BATTUTA :D)

"La femmina dell’uomo è quanto di più vicino vi sia in natura alla mantide religiosa. Molto più furba della collega, invece di ammazzare il partner LO SPOSA."

Fra ha detto...

Bellissima Zio Scriba. :D

Euterpe ha detto...

Grazie per aver modifcato l'impostazione dei commenti, così posso tornare a partecipare alle discussioni.

LeNny ha detto...

@Euterpe:

È bello risentirti. :D

Proprio stamattina in diversi mi hanno segnalato che non riuscivano a postare e non solo con l'account Google o quelli disponibili ma anche come "anonimi" o "nome/url".

Sono stato costretto a modificare ancora il sistema per postare i commenti. Evidentemente non hanno ancora risolto il bug e random il problema si ripropone. Questa soluzione non è che mi piaccia molto ma non ci sono alternative al momento. Forse inserirò DISQUS appena migliorano la compatibilità per dispositivi con la versione mobile.

A presto. Buona serata. D

Absinto ha detto...

Davvero allucinante.

Divorzio Ticino ha detto...

Carissimo, anche tu ti trovi nella mia stessa situazione... e noi padri ticinesi divorziati ci troviamo tutti nella stessa situazione... di meXXX!

E' ora di rivoltarsi ai soprusi della legge e della giurisprudenza ticinese!

Nel mio blog denuncio pubblicamente quanto mi sta accadendo e vi invito a fare altrettanto. Solo uniti potremo far sentire la nostra voce.

Il movimento papageno e' un grande aiuto alla nostra causa: sta cercando di fare cambiare le cose, sostenetelo!

Ricordo che in tutta la Svizzera il canton Ticino e' l'unico ad applicare le tabelle di Zurigo per intero. Anche nel canton Zurigo spesso vengono diminuite... no komment!

Per chi e' interessato il mio blog e' http://divorzioticino.wordpress.com .

Saluti a tutti!

LeNny ha detto...

@Divorzio Ticino:

Ciao e grazie della visita e del tuo intervento. Ho ricevuto anche la tua mail e per correttezza e tutela della privacy non farò il tuo nome. :)

Ho dato un'occhiata al tuo Blog e lo trovo molto interessante ed utile tanto da averlo messo nel mio Blogroll Amici/Consigli Web qui a lato nella sidebar; sicuramente verrà molto utile a diverse persone.

Ne consiglio la visione, soprattutto a coloro i quali sostengono che in Ticino le tabelle di Zurigo vengono adattate. Non è vero nulla, leggete le testimonianze di tanti padri che purtroppo (grazie Ticino!) si trovano in queste condizioni di vita. E già che ci siete date pure una lettura alla mozione di Lorenzo Quadri che trovate sul suo Blog: ALIMENTI AI FIGLI - ABBANDONARE LE TABELLE DI ZURIGO

Speriamo che le cose cambino velocemente anche in Ticino.

Ciao. :)

Divorzio Ticino ha detto...

Grazie Lenny per aver "linkato" il mio blog, se vuoi scrivermi per mail te ne sarei grato, cosi' possiamo unire le nostre forze!

Anche nel mio blog invito a sostenere la petizione "Tabelle di Zurigo in Ticino? No grazie!" e indico la mozione di Lorenzo Quadri.

@Alfio: non sara' piu' cosi' per molto tempo, le cose stannno per cambiare... e noi possiamo accelerarle agendo tutti insieme, uniti!

Domani entro mezzogiorno pubblichero' un nuovo articolo: "Le conseguenze sulla psiche".

A presto

Alfio ha detto...

Eccomi qua appena arrivata la notifica. Spero davvero, come dice Divorzio Ticino, che le cose stiano davvero per cambiare. Hanno finito di succhiarci la vita. Se hai un lavoro normale con stipendio normale come il sottoscritto e ti capita di divorziare, fai una vita da disadattato a centellinare ogni spesa. Alfio

LeNny ha detto...

@Divorzio Ticino:

Ok, lo leggerò sicuramente. Mi sono iscritto ai tuoi feed. :)

Ciao.

LeNny ha detto...

FIRMA LA PETIZIONE ONLINE: "Tabelle di Zurigo in Ticino? No grazie!

Possono firmare tutti: parenti, amici, compagne, compagni, colleghi di lavoro, vicini, ecc. La petizione può essere firmata sia da svizzeri che da stranieri residenti in Ticino o in Svizzera, come anche all'estero.


Il termine di raccolta delle firme online è mercoledì 28 settembre 2011.

CLICCA QUI PER FIRMARE ORA LA PETIZIONE ONLINE. GRAZIE!!!

Sergio ha detto...

Ho visto il tweet, petizione firmata.

Ciao.

Seo.

LeNny ha detto...

@Sergio:

Grazie, ho scritto un messaggio anche sulla mia bacheca in Twitter. :)

sissi ha detto...

ciao mi chiamo silvana e veramente vi capisco, le donne quando divorziano diventano veramente cattive non astute cattive, io quando me ne sono andata dal mio uomo "sempre stata single per convinzione" ho preso la borsa dei giocattoli di nostra figlia e sono uscita dalla porta il giorno dopo avevo un lavoro con un pò di sacrifici sono andata avanti e giuro che lui non mi ha mai passato un soldo e io mai chiesti perché ho sempre pensato che stava a lui passarmi quello che poteva senza andare per avvocato! non mi ha mai dato nulla , ma siamo riuscite a vivere felici ugualmente

LeNny ha detto...

Ciao Silvana. :)

Anonimo ha detto...

Lea no comment sul tuo delirio femminista antiuomini e antipedri, sulla disumana schifosa insensibilità che mostri verso gli uomini, verso il genere maschile, sul tuo squallido e orrido cinismo, sul tuo menefreghismo, sulla tua indifferenza e insensibilità verso i diritti degli uomini e sul diritto degli uomini a essere trattati al pari delle donne...poi se davvero pensi che voler essere trattati al pari delle donne e non essere discriminati è essere maschilisti, ti sei fumata il cervello!volete la parità solo quando fa comodo a voi donne, siete pessime e vergognose, vergognatevi!!!!degli uomini ve ne fregate, vergognatevi!!!

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda i vergognosi disgustosi deliri femministi di quelle che senza vergogna alcuna dicono "i soliti maschilisti", le ipotesi sono due:
- sono false da morire, dicono bestialità sapendo di dirle, non sanno a cosa attaccarsi e dicono le prime idiozie per criticare gli altri, ben sapendo che le donne e l'attuale sistema sono indifendibili
-sono delle pazze malate di mente, si sono bevute il cervello ecc
Del resto qualuneue donna con un pò di cervello, di etica, morale e sensibilità dovrebbe, per un minimo senso di giustizia e uso del buon senso, essere indignata e prendere le parti a spada tratta degli uomini, invece questo non avviene, probabilmente sono accecate dal femminismo - che va tanto di moda - e dalla difesa a spada tratta del genere femminile, becera degenerazione mentale a cui ha portato il femminismo...

Anonimo ha detto...

vorrei proprio vedere quelle come Lea nella condizione di molti uomini separati, trattate da schifo come loro discriminate come loro ecc!!!!

Alfio ha detto...

Non sopravviverebbero nemmeno due giorni...

Ciao.

Alfio.

Anonimo ha detto...

Mah

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