Il "Soldato d'Inverno" (Winter Soldier)
La cosiddetta "Winter Soldier Investigation" fu una campagna di protesta condotta nel 1971 da alcuni reduci del Vietnam, che denunciarono pubblicamente i crimini di guerra e le atrocità commesse dai soldati americani in Indocina. "Winter Soldier Iraq & Afghanistan" è una campagna simile, nata nel 2008 e ispirata a quella originale, nella quale i reduci delle guerre di Afghanistan e Iraq denunciano lo stesso tipo di atrocità e crimini di guerra perpetrati dall'esercito americano nelle recenti guerre in quei territori. Naturalmente i grandi media ignorarono quasi del tutto la "Winter Soldier" originale, quanto hanno ignorato la sua versione più recente. Sanno bene che basterebbe passare in prima serata una testimonianza come quella che presentiamo di seguito, per vedere cambiare di colpo il volto della nazione e probabilmente della storia stessa. È evidente che di fronte ad una lucida analisi come quella di Prysner non si possano più fare grandi distinzioni fra presidenti democratici o repubblicani (negli Stati Uniti), o fra governi "di sinistra" oppure "di destra" (in Europa), in quanto risultano tutti dei semplici strumenti al servizio dello stesso padrone. Massimo Mazzucco.
Consiglio la visione del filmato di quindici minuti, dopo il salto, dove il coraggioso soldato Mike Prysner ha denunciato i veri interessi e i veri responsabili delle guerre di Iraq e Afghanistan.
5 commenti:
Ovviamente di queste cose le TV e i media non ne parlano mai... Bisogna scovarle dalla rete!!!
Guardate il filmato e poi lasciate il vostro pensiero.
Ciao. :)
Ottima segnalazione, avevo visto l'altro giorno il filmato originale non tradotto. Ragazzi abbiamo e usiamo tutti Facebook, clicchiamo sul tasto di condivisione a fine articolo "MI PIACE". Queste cose devono essere divulgate, la gente deve sapere. È ora di finirla di farci prendere per i fondelli. Ciao.
Assurdo.. pelle d`oca!
Ehhh si. Brividi. Ci prendono da sempre per i fondelli. Che tristezza!!!
Fa rabbrividire. Incredibile quello che hanno fatto. Ma il brutto è che gli USA sono convinti che il mondo sia a loro disposizione, e che loro sia tutto lecito e permesso.
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