lunedì 12 marzo 2012

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SMS cellulari: attenzione a digitare una lettera maiuscola accentata, mangia ben 90 caratteri e i costi aumentano vertiginosamente!


In questi giorni, grazie ad un articolo del giornalista Emilio Casalini del Corriere della Sera del 6 marzo 2012, non si fa altro che parlare su come gli SMS possono diventare molto costosi. A dire il vero, il problema è già noto da tempo e dopo una breve ricerca in rete ho appurato che già alla fine del 2007 alcuni utenti su diversi forum facevano notare questo "mistero degli SMS". In poche parole digitando una lettera maiuscola accentata come la «È», questa "mangia" ben 90 caratteri e non si hanno più a disposizione i 160 caratteri standard ma bensì 70.  Quindi non invieremo più un solo messaggio che pensavamo di aver scritto ma due o più SMS.

Ma come è possibile una cosa del genere? Gli esperti spiegano che l'inserimento di un carattere speciale come può essere una lettera maiuscola accentata richiede una codifica più pesante e di conseguenza vengono ridotte le lettere che si possono usare dovendo mantenere i 140 byte del peso totale del messaggio.

Gli addetti ai lavori non si sono mai accorti? Probabilmente si ma è ovvio immaginare per quale motivo fino ad ora non si è mai fatto nulla. Da buon perfettino della scrittura per anni ho ingrassato - ma penso di non essere l'unico - le compagnie telefoniche. Quindi da oggi basta caratteri speciali o lettere incriminate, meglio usare l'apostrofo. La nostra «È» diventerà «E'».

Meglio ancora, per tutti coloro in possesso di telefoni di ultima generazione, usare applicazioni alternative come WhatsApp Messenger o Viber.


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parade

28 commenti:

Sergio ha detto...

Ed io che ho sempre curato la punteggiatura, accenti e cazzi vari. Che pirla... :(

Anonimo ha detto...

Cavolo, anche sul mio Samsung con Wind mi fa lo stesso scherzo. Che ladrata, questa cosa va diffusa e devono correggerla.

LeNny ha detto...

@Sergio:

Ahahahaha, allora siamo in due... :) La bella forma scritta fa guadagnare solo i provider telefonici. :)


@Anonimo:

Su tutti i telefoni. :D

Zio Scriba ha detto...

Meno male che certa roba io la uso non dico a ogni morte di papa ma a ogni morte di vescovo sì... :-)
Comunque due o tre volte in vita mia m'era capitato, e non riuscivo a spiegarmi perché a messaggio da poco iniziato mi dicesse che già erano diventati due, e poco più avanti tre... Un bel grazie a te per la soluzione del mistero, e un bel vaffanculo a loro... :-))))

Ciao grandissimo!

Fra ha detto...

Concordo con lo Zio, un bel vaffanculo a loro. LADRI!!!

Anonimo ha detto...

Beh, ladri non direi, è una limitazione tecnica. Non c'è altro modo, con lo standard degli SMS attualmente in vigore, di rappresentare le lettere maiuscole accentate. Inoltre, tutti i cellulari moderni indicano i caratteri rimanenti. Si dovrebbe quindi notare subito se i caratteri rimanenti scendono di 90 per volta.

Fra ha detto...

@Manuel:

Salve. Dalla tua risposta deduco che ne eri al corrente o sei un esperto ma per gente comune come noi, ripeto, è una ladrata.
Ho preso il mio contratto di telefono e non vedo scritto da nessuna parte di questa cosa. Secondo te è normale? Perché non informano la gente? O pensano solo ai soldi? E poi anche nei più moderni telefoni non è facile accorgersi e il più delle volte il conteggio caratteri è disabilitato nelle opzioni. Questa cosa va denunciata e la devono regolarizzare. Punto!!!

Ciao.

Anonimo ha detto...

Secondo me l'informazione dev'essere fatta dai produttori di telefonini. Gli operatori mettono a disposizione l'infrastruttura a norma di standard internazionali, e ogni telefonino è libero di farne l'uso che vuole. Quindi dovrebbero integrare nei software dei telefonini un avviso quando usi un simbolo che consuma 90 caratteri. Tra l'altro, è solo il primo di ogni messaggio che ne consuma 90, poi gli altri "costano" 1.

Ecco la spiegazione tecnica: http://it.wikipedia.org/wiki/SMS
"Il messaggio ha una dimensione fissa di 140 byte. Questo si traduce in pratica nella possibilità di usare 160 caratteri di testo (a 7 bit). In lingue che usano altri caratteri rispetto all'alfabeto latino, per esempio in russo, cinese, giapponese, il messaggio è limitato a soli 70 caratteri (ognuno di 2 byte, usando il sistema Unicode)."

Purtroppo le lettere accentate maiuscole sono talmente fuori standard che devono essere trattate alla stessa stregua come i caratteri russi, cinesi e giapponesi.

Anonimo ha detto...

Ho postato questo link sul mio profilo Facebook per divulgare la notizia. La prima reazione è arrivata dopo 30 secondi da un amico che non è un addetto ai lavori: "Questo lo sapevo da quando avevo il mio primo Nokia mattone!"

Quindi che dire... forse la cosa è comunque risaputa. E comunque diventerà presto obsoleta grazie a WhatsApp e consorti.

LeNny ha detto...

@Manuel:

Il discorso di Fra lo condividono in molti. L'informazione, come sempre, non esiste ed il consumatore si trova in queste situazioni e spesso con costi che non aveva considerato. Come ti diceva anche Giovanni in Twitter, pochi prima di questi giorni sapevano di sta cosa, io medesimo e non sono poi così sprovveduto. Anche gli operatori devono informare. Non credi?

Inoltre ho fatto una prova e mi risulta che anche il secondo carattere accentato maiuscolo "costa" 90 caratteri e non 1. Su iPhone è facile da vedere.

Absinto ha detto...

Ma va! Questa proprio non la sapevo, e sono pure io uno di quelli che si sbatte a scrivere i messaggi in modo certosino, insultando pure chi mi scrive dimenticandosi accenti o punteggiatura.
Maledetti!

Ciao bello :)

LeNny ha detto...

@Manuel:

Anch'io da stamattina e prima che scrivessi l'articolo sto sondando fra le mie conoscenze e la stragrande maggioranza non era al corrente. :P

Anonimo ha detto...

Non credo che gli operatori debbano informare come obbligo, ma potrebbero farlo per gentilezza, per aiutare il consumatore. Tecnicamente e legalmente l'operatore infatti non ha sbagliato nulla. Forse una lettera gentile inviata agli operatori potrebbero far sì che mettano una finestrella informativa sul loro sito. Insisto però che legalmente la cosa è regolare: il servizio erogato è conforme agli standard che sono accessibili e pure pubblicati su Wikipedia.

Per quanto mi riguarda me ne sono accorto col primo "Nokia bidone", visto che indicava i caratteri rimanenti. Solo dopo sono diventato addetto ai lavori, e ne ho capito il motivo. In base a questo ritengo che dovrebbero obbligare i produttori di cellulari a mettere un avviso, o a mettere un conta-caratteri permanentemente visualizzato.

Quel che intendevo con "secondo carattere" è che se compaiono, ad esempio, 3 caratteri accentati in un SMS, si avranno ancora 67 caratteri rimanenti. Se ogni carattere ne consumasse 90, con 3 accenti faremmo fuori... 270 caratteri :) e ciò non avviene.

Fra ha detto...

@Manuel:

Ti ringrazio delle tue spiegazioni anche se continuo a pensare che operatori/produttori mancano di correttezza nei nostri confronti. È dal 1993, primo sms spedito, che le compagnie telefoniche guadagnano ulteriori miliardi con questo giochetto. Standard o non standard è così. Fortuna che ora andiamo verso programmi come whatsapp et simili e il problema verrà abbandonato ma intanto i soldi li abbiamo spesi. Tu sei del settore ma il 95% della gente non sa o non sapeva fino a pochi giorni fa di sta cosa. :)))

E visto che sei esperto ti faccio una domanda che mi sorge dal link che hai postato: quindi lo standard di uno che manda un sms dalla Russia o dalla Cina è di soli 70 caratteri invece dei nostri 160? Grazie. :)

Anonimo ha detto...

Anche io spero che gli SMS tradizionali spariscano presto. È una miniera d'oro per gli operatori con 0 lavoro. È sempre stato un prodotto un po' ambiguo secondo me, e posso capire che questa storia non ne faciliti la comprensione.

Sì, è corretto, gli SMS in Russia e in Cina sono limitati a 70 caratteri.

LeNny ha detto...

Grazie a Manuel che ci ha aiutato a comprendere meglio la faccenda. :)

Jimmy75 ha detto...

Li mortacci loro. LOL. :)
Nemmeno io ne ero al corrente fino a 5 minuti fa. Buono a sapersi. E per i costi me ne frego tanto sono ricco. Meglio ridere va...!

Joe77 ha detto...

Questa giunge nuova pure a me! Casco dalle nuovole. Che roba...

Euterpe ha detto...

cmq io scrivo sempre tutto minuscolo per pigrizia..

Uomo_Linux ha detto...

Ciao a tutti, e' dal 1982 (anno in cui ho usato il primo computer con OS CP/M) e che aveva solo la tastiera americana che ho imparato a scrivere senza usare le lettere accentate (come nel caso di questo commento).
Siccome ero e sono un perfezionista ho subito cercato il modo di far apparire le lettere accentate sul quel vecchio computer e mi sono reso conto che queste apparivano solo usando i caratteri ASCII estesi codificati a 8 bit (ASCII = American Standard Code for Information Interchange).

Vista la ridotta capacita' dei computer dei tempi lo standard americano ha definito i caratteri con 7 bit, in modo da "risparmiare" memoria.

Di base quindi i caratteri sono codificati con 7 bit, riducendo le possibilita' a soli 128 caratteri. Codificando però i caratteri con 8 bit si ottengono ben 256 possibilita' (il doppio), quindi lo standard ho introdotto le lettere accentate in questi 128 caratteri supplementari.

Ora, che lo standard SMS sia stato creato con la codifica a 7 bit piuttosto che a 8 e' una scelta dettata dal fatto che permette di scrivere 160 caratteri in un solo SMS che -ricordo- e' composto da 140 byte (8 bit).

Da un lato questo e' vero fintanto che l'utente si accontenta di usare i 128 caratteri ASCII "guadagnando" 20 caratteri, ma d'altro canto e' altresi' vero che dal momento che si desidera usare i caratteri ASCII estesi "ci si perde" notevolmente perche' lo standard SMS introduce un preambolo per modificare la codifica da 7 a 8 bit!

Per mantenere una compatibilita' con il sistema SMS e con i vecchi apparecchi, si e' deciso di lasciare le cose come stanno (codifica a 7 bit) e aggiungere 89 caratteri di codifica supplementare per specificare che si scrive usando caratteri codificati a 8 bit. Questo permette appunto di utilizzare le lettere accentate.

Tutto questo e' sicuramente discutibile, ma e' quanto e' stato deciso e implementato. Ora chi vuole risparmiare spazio e introdurre più caratteri basta che eviti di usare i caratteri ASCII estesi e il gioco e' fatto!

BTW: io mi sono accordo abbastanza presto della cosa perche' firmando con il mio nome scritto correttamente (che contiene un carattere ASCII esteso) gli SMS diventavano 2, quindi ho sempre firmato usando la corrispondente lettera non accentata.

Saluti e buoni SMS a tutti!

P.S: se usate il sistema SMS via PC (per esempio i 5 SMS gratuiti della M-Budget Mobile) potete sempre scrivere 125 caratteri, indipendentemente dal fatto che usate caratteri accentati o meno e l'SMS che arrivera' al destinatario avra' 160 caratteri perche' ci aggiungono la pubblicita'. A questo punto mi chiedo: la codifica come viene inoltrata al sistema? Forse vengono trasmessi 2 SMS di cui uno di codifica... tanto sono gratis!!! ;-)

LeNny ha detto...

@Uomo_Linux:

Piacere di rileggerti e grazie della tua spiegazione. A presto. :)

Ciao.

Ernest ha detto...

io lo sapevo che prima o poi la grammatica ci avrebbe ridotto sul lastrico...

Anonimo ha detto...

Beh è sempre stato così. Da quando c'erano i nokietti con il display che contava i caratteri, se si metteva una e accentata maiuscola ti mangiava praticamente l'intero sms!!

Anonimo ha detto...

Ma io dico, nelo 69 sono andati sulla luna e nel 2012 non si riesce a risolvere sta cosa? ma x favore!!!

Paolo ha detto...

Io me n'ero accorto già nel 2005, quando avevo il mio primo Nokia e compariva il numero di caratteri rimanenti. Scrivendo la E accentata scendeva di 90 caratteri. Però pensavo che fosse un problema del telefono, quindi non ci feci caso e iniziai a scrivela con l'apostrofo non preoccupandomi poi dei futuri cellulari che poi sarei andato ad acquistare. Ieri ho trovato lo stesso problema su uno smartphone nuovo di zecca. Allora mi sorge un bel dubbio: e se lo facciano apposta?

Paolo ha detto...

*Volevo puntualizzare sul "farlo apposta", non intendevo dal punto di vista tecnico (sappiamo la limitazione del sistema sms), però potevano informare oppure cercare di trattare in modo diverso il problema.
Già dall'inizio si sapeva che alcuni caratteri speciali occupavano il triplo di quelli normali, però 70 caratteri sono pur sempre un bel problema. Oggi quasi non si pone per via delle tariffe flat che danno migliaia di messaggi gratis, però non tutti ce l'hanno.

LeNny ha detto...

Ciao Paolo, benvenuto. :)

Leggi i commenti precedenti. Buona serata.

Anonimo ha detto...

non mi meraviglio se molti docenti universitari si sono lamentati che "i digitalizzati" non sanno piu scrivere. Lo fanno essenzialmente per risparmiare soldi quando si messaggia.
Si e usciti palle caverne per ritornare nelle caverne; inoltre si portano in parlamento uno spropositato numero di parlamentari. Mi chiedo, ma questi non vanno li per difendere il popolo da tutte le angherie studiate dalle multinazionali per inculare la gente senza neanche usare il lubrificante? ciao.

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