mercoledì 24 marzo 2010

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La protesta degli impiegati licenziati di Banca Commerciale Lugano


Oggi alle ore 14.00 il personale della Banca Commerciale Lugano (BCL), davanti alla sede dell'Istituto di credito Luganese, ha protestato contro le misure annunciate in seguito alla sua acquisizione da parte di Hinduja Holding Suisse Bank. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, 19 dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento, alcuni dei quali con effetto immediato, complici di aver manifestato il proprio disappunto per il trattamento ricevuto e per la totale mancanza di un minimo piano sociale adeguato e dignitoso. Gli altri collaboratori riceveranno la disdetta d'impiego entro la fine di aprile. I nuovi pseudo manager indiani hanno interrotto le trattative dopo il rifiuto da parte dei collaboratori del piano sociale proposto di 1 milione di franchi lordo, considerato elemosina. Inoltre Hinduja ha riferito che non riconosce più ASIB (Associazione svizzera impiegati di banca) quale partner nelle trattative ed ha vietato le assemblee del personale, con a capo la Segretaria Generale Denise Chervet, all'interno dell'Istituto bancario. Alla manifestazione di oggi pomeriggio erano presenti anche il Sindacato OCST rappresentato da Nando Ceruso e l'Unione Sindacale Svizzera con il suo presidente Saverio Lurati. Non si è mai visto nulla del genere sulla piazza finanziara svizzera, è la prima assoluta e si spera che tutto ciò non diventi un pericoloso precedente. Prima di proporvi i servizi delle due televisioni ticinesi, vi invito a leggere il comunicato stampa odierno dell'ASIB. 

Comunicato stampa

Banca Commerciale Lugano : Hinduja Bank licenzia senza pensarci

A seguito dell’acquisto di BCL da parte di Hinduja Bank e del fallimento delle negoziazioni per un piano sociale, i primi collaboratori di BCL hanno ricevuto la loro lettera di licenziamento, senza piano sociale, senza prolungamento dei termini di licenziamento, senza una qualsiasi forma di riconoscimento per il loro impegno durante questi ultimi anni. Alcuni di loro hanno protestato, i rappresentanti di Hinduja gli hanno vietato l’accesso alla Banca e li hanno liberati dall’obbligo di presenza, con effetto immediato.


Sono metodi all’altezza dei valori nobili evocati da Hinduja Bank?

17 persone hanno ricevuto ieri il loro licenziamento, gli altri saranno licenziati in aprile. I responsabili di Hinduja hanno peraltro ribadito che non prevedevano di rivedere il numero dei licenziamenti e ritiravano la loro offerta di piano sociale. Si tratta di pratiche sconosciute sulla piazza finanziaria svizzera, dove i datori di lavoro si fanno carico
generalmente della loro responsabilità sociale, proponendo in caso di licenziamento economico, delle misure d’accompagnamento proporzionate ai mezzi di cui dispongono. Ciò ha consentito di mantenere un clima sociale non conflittuale nelle banche, nonostante la riduzione dei posti di lavoro e l’incertezza per il futuro. Quanto messo in atto da Hinduja è in flagrante contraddizione con i valori d’impresa enunciati sul loro sito internet e con la tradizione bancaria svizzera.

Occorre salvare la piazza finanziaria svizzera / ticinese e i propri impieghi.

La vera ricchezza della piazza finanziaria svizzera risiede nelle possibilità d’impiego che essa può offrire alla popolazione e nell’assunzione di personale. La crisi finanziaria e lo Scudo Fiscale hanno messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza degli impieghi, un elemento di stabilità importante per la piazza finanziaria. L’Associazione svizzera degli impiegati di banca ASIB e il personale di BCL domandano alle autorità del Canton Ticino e ai responsabili dell’Associazione Bancaria Ticinese ABT, d’intervenire presso i dirigenti di Hinduja affinché possano negoziare con i rappresentanti del personale sia il numero dei licenziamenti che un piano sociale degno di questo nome. In questa situazione di crisi, le banche non hanno bisogno di conflitti sociali, ma di stabilità garantita dalla reale preoccupazione di coloro che lavorano nelle banche e hanno dimostrato sin dall’inizio della crisi stessa grande lealtà e impegno. Hinduja Bank deve muoversi anche nell’interesse di tutta la piazza finanziaria svizzera. Essa si vanta dei fondamenti di questa piazza, deve pertanto assumersene le responsabilità.

Lugano, 24 marzo 2010

Denise Chervet
Segretariato centrale ASIB
Tel: + 41 79 40 892 40 


Servizio trasmesso dalla TV RSI LA1

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3 commenti:

wally70 ha detto...

Complimenti per il servizio. Comunque è veramente scandaloso: è una vergogna vedere tutti questi lavoratori licenziati per arroganza e malignità da parte dei nuovi proprietari !!!

LeNny ha detto...

Ancor più scandaloso è quello che ho sentito stasera...

Domani ne parliamo. :)

LeNny ha detto...

Nuovo articolo: http://sfrenzychannel.blogspot.com/2010/03/licenziamenti-di-bcl-tutto-regolare.html

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