mercoledì 17 febbraio 2010

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Com'è cambiato il mondo?


Facciamo qualche riflessione sul mondo di ieri e sul mondo di oggi e chiediamoci se dobbiamo rimpiangere un mondo perduto e forse non del tutto superato o se siamo felici di vivere in questo mondo.

Burro, latte e uova
1969: vai a prendere il latte dal lattaio, il quale ti saluta con in mano il bidone in alluminio, prendi il burro fatto con latte di mucca tagliato a panetti. Poi chiedi una dozzina di uova che sono riposte in un vaso di vetro. Paghi con il sorriso del lattaio ed esci sotto il sole splendente. Il tutto ha richiesto 10 minuti di tempo.
2010: Prendi un carrello del cavolo con una ruota bloccata che lo fa andare in tutti i sensi salvo in quello che tu vorresti, passi per la porta che dovrebbe girare ma è bloccata perché un cretino l’ha spinta. Poi cerchi il settore latticini, dove normalmente ti ghiacci e cerchi di scegliere fra dodici marche di burro che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario e controlli la data di scadenza…Il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione ma con la data di scadenza ed i componenti... Lasciamo perdere! Le uova: cerchi la data di deposizione, il
nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto. Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo! Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice... Allora aspetti e aspetti... Poi sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perché hai dimenticato il numero della corsia... Infine, dopo aver caricato l’auto, bisogna riportare l’arnese rotto e solo in quel momento ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta... Torni alla tua auto sotto la pioggia che è raddoppiata nel frattempo... È più di un’ora che sei uscito di casa.

Fare un viaggio in aereo
1969: viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess. Il tuo sedile è talmente largo che ci si può stare in due. 
2010: entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura che ti hanno fatto togliere in dogana per passare il controllo. Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po forte dai una botta con il gomito allo schienale del vicino. Se hai sete lo stewart ti porta la lista e i prezzi sono stratosferici.

Disciplina scolasitca
1969: fai il bullo in classe e il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio.
2010: fai il bullo e il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al professore.

Dopo la scuola, Marco e Paolo litigano e si mollano qualche ceffone...
1969: gli altri seguono lo scontro. Marco vince. I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita.
2010: la scuola chiude, il TG1 denuncia la violenza scolastica e il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.

Enrico rompe il  parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre sfila la cintura e gli fa capire come va la vita...
1969: Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, segue gli studi, si iscrive all’università e diventa una bravo professionista.
2010: la polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.

Giovanni cade dopo una corsa a piedi, si ferisce il ginocchio e piange. La maestra lo raggiunge e lo prende in braccio per confortarlo.
1969: in due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.
2010: la maestra è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale. Giovanni va in terapia per cinque anni e i suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla maestra per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La povera maestra  disoccupata e si suicida gettandosi da un palazzo. Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.

Michele vuole andare a giocare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo nuovo coltellino a Pietro con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.
1969: il direttore della scuola vede il suo coltellino e gli domanda dove l’ha comprato per andarsene a comprare uno uguale.
2010: la scuola viene chiusa e si chiama la polizia che porta Michele in commissariato. Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dal portone della scuola.

Arriva il 25 ottobre
1969: non succede nulla.
2010: è il giorno del cambio dell’ora legale; le persone soffrono d’insonnia e di depressione.

La fine delle vacanze
1969: dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia nella roulotte trainata da una Fiat 125, le vacanze terminano. Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.
2010: dopo due settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai "buoni vacanze" della ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di quattro ore d'attesa all’aeroporto, seguite da dodici ore di volo. Al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.
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parade

5 commenti:

rico ha detto...

pensa se devi comprare i pannolini,ci sono di tutte le taglie e colori e poi quelli di notte e di giorno sgambati o no minchia provaaaaaaaaaaaaaa grande uomo
hai proprio ragioneeeeeeeeeeeee si stava meglio quando si stava peggio

LeNny ha detto...

Rico usi una tastiera senza punteggiatura e maiuscole?

Devo rileggere 3 volte per dare un senso a quello che scrivi. :)
Non ti leggo, ti interpreto. Ahahahah. :P

Ciao.

Suali ha detto...

ahh, bei tempi...io una cosa che non sopporto di adesso sono i commessi, non ti salutano nemmeno, non dico che mi debbano fare un sorrisone, ma almeno rispondere al mio "arrivederci"...stupide catene di negozi senza cuore XD

LeNny ha detto...

Società di oggi = stress elevato!

:)

CENERENTOLA ha detto...

E quando si scarica la batteria del cellulare????? Buttarlo e cambiare telefono costa meno che caricarlo.
1958 NESSUNO aveva il telefono in casa, solo i ricchi, costava troppo. Lettera francobollo e via.

Ciao un saluto a Barbara da Cenerentola.

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